è un patrimonio collettivo dei piemontesi, con origini storiche già nella corte reale dei Savoia.
La ricetta originale di Giulio Cocchi prevede l’uso di erbe come la china e il rabarbaro che tingono leggermente di bruno il bel vino chiaro. Un vermouth che emoziona, ricco di sensazioni: tra le erbe e spezie aromatizzanti sono protagonisti l’artemisia e gli agrumi che con la china donano equilibrati toni amaricati e agrumati, che caratterizzano lo stile di Cocchi.
Il gusto è dunque ricco, con vibranti note di cacao e arancio amaro. Dall’infusione di alcuni legni nobili e balsamici arrivano in finale sentori lievemente canforati e note di rosmarino.
Tra gli ingredienti minori vi sono erbe e legni dai profumi unici come il sandalo, il muschio, la mirra, la noce moscata.
Come berlo: Delizioso puro, con ghiaccio e scorzetta di limone, ma indispensabile come base per la creazione dei più classici cocktail, dal Negroni al Manhattan.
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